Acquisti in rete – 22/12/2023 – Ecosistema degli appalti pubblici: cosa cambia da gennaio
Tutti pronti per le novità di gennaio: diventa operativo l’ecosistema degli appalti pubblici
Il Portale Acquisti in rete non sarà disponibile, per attività di manutenzione straordinaria, dalle 23.59 del 31 dicembre 2023 alle 8.00 del 6 gennaio 2024. Perché? Cosa succede?
Il nuovo Codice degli appalti (D.Lgs. n. 36/2023), introduce infatti, dal 1° gennaio 2024, nuove regole con l’obiettivo della “digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti”.
Acquisti in rete – che ha già ottenuto da Anac la certificazione come piattaforma di e-procurement – si adegua quindi alla nuova disciplina introducendo nuove funzionalità che arricchiscono ancora di più il sistema in un’ottica di interoperabilità, trasparenza e semplificazione.
Le novità
Concretamente, a gennaio, con la riapertura del sistema gli utenti avranno a disposizione:
- nuove modalità di autenticazione, principalmente Spid, CIE o eIDAS
- l’integrazione con la Piattaforma Contratti Pubblici di Anac che consentirà di:
- richiedere i CIG
- compilare l’Anac Form, per la pubblicazione sulla GURI
- compilare l’eForm, per la pubblicazione sulla GUCE
- caricare l’European Single Procurement Document
- il nuovo Fascicolo di gara
- l’accesso al Fascicolo virtuale dell’operatore economico
- la nuova funzione per la predisposizione e compilazione del DGUE
Il fermo del sistema
I giorni di chiusura del Portale Acquisti in rete sono necessari per mettere in linea tutte le nuove funzionalità e non sarà quindi possibile, in tale periodo:
- consultare il Portale
- per le Pubbliche Amministrazioni avviare, gestire, o concludere procedure di acquisto e negoziazione sulla Piattaforma
- per gli operatori economici gestire il catalogo, gli ordini e avviare o concludere la partecipazione alle procedure negoziali
- per gli Operatori di verifica accedere al Sistema di verifica degli inadempimenti
Le stazioni appaltanti devono quindi verificare che, per le negoziazioni in corso, le scadenze di presentazione delle offerte e di richiesta di chiarimenti e le date fissate per le sedute pubbliche non ricadano nei giorni di fermo del sistema. In caso contrario, sarà necessario spostare tali scadenze, prestando attenzione a evitare anche i giorni immediatamente successivi al rilascio.
Anche gli operatori economici devono fare attenzione a pianificare la presentazione delle offerte e le richieste di chiarimenti, sempre tenendo conto dei giorni di chiusura di sistema.
Come cambia la gestione del CIG dal 1° gennaio 2024
La richiesta e la gestione del CIG avverrà tramite integrazione con la Piattaforma dei Contratti Pubblici di ANAC per:
- Ordini o Appalti specifici inviati su Convenzioni e Accordi quadro attivati sul nuovo Sistema di e-Procurement dopo il 1° gennaio 2024. Dopo tale data verranno comunque cancellati gli AS, gli Ordini in bozza e le bozze relative a fasi avviate e non concluse*
- Ordini, RdO o gli Appalti specifici inviati dopo il 1° gennaio sui Mercati telematici (MePA e SDAPA). Dopo tale data verranno comunque cancellati gli AS, gli Ordini e le negoziazioni risultanti in bozza al 31/12*
- Gare in ASP e Gare su delega pubblicate dopo il 1° gennaio 2024. Dopo tale data verranno comunque eliminate automaticamente tutte le gare risultanti in bozza al 31/12*
*Come previsto dalla Delibera n. 582 del 13 dicembre 2023 – Adozione comunicato relativo avvio processo digitalizzazione di Anac, saranno automaticamente eliminati i CIG acquisiti tramite SIMOG entro il 31 dicembre 2023 ma non riferiti a procedure pubblicate entro la stessa data.
La richiesta e la gestione del CIG avverrà invece tramite SIMOG (o relativa interfaccia web) per Ordini o Appalti specifici inviati – anche dopo il 1° gennaio 2024 – su Convenzioni e Accordi quadro attivati sul precedente Sistema di e-Procurement. Le bozze relative a ordini e negoziazioni avviate su iniziative attive sul precedente sistema di e-Procurement non saranno automaticamente eliminate.
L’importante è essere pronti
I cambiamenti sono tanti, ma tutti nella direzione della semplificazione, dell’integrazione e del principio “once only”, con benefici anche in termini di risparmio di tempo e riduzione di errori. L’importante è essere pronti, innanzitutto con la disponibilità Spid o CIE (eIDAS per gli utenti degli altri Stati membri della Comunità Europea), ma anche con l’individuazione dei nuovi ruoli (per le PA, il Responsabile unico di progetto in primis, ma anche i gestori di eForm, ANAC Form, per gli OE, i collaboratori) che opereranno sulla piattaforma di Acquisti in rete e che dovranno quindi essere utenti già registrati o dovranno effettuare una nuova registrazione, in tempo utile per essere pronti ai grandi cambiamenti di gennaio.