Agenzia per l’Italia Digitale – 07/03/2016 – Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale – SPID
Ultimo aggiornamento 03 Marzo 2016
Il sistema SPID è costituito come insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo accreditamento da parte dell’Agenzia per l’Italia Digitale, gestiscono i servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete nei riguardi di cittadini e imprese per conto delle pubbliche amministrazioni.
L’operatività del sistema SPID entro i primi mesi del 2016 è una delle priorità indicate dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
Per conseguire l’obiettivo indicato dal Presidente del Consiglio dei Ministri è necessaria la più ampia e fattiva collaborazione istituzionale per definire regole, modelli e interfacce e consentire l’avvio ed il dispiegamento del sistema.
A tal fine, l’Agenzia ha reso disponibili le bozze dei regolamenti, prima della loro emanazione.
I Provvedimenti di attuazione
Primo provvedimento di attuazione previsto dall’articolo 64, comma 2-sexies del D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale) è il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 9 dicembre 2014.
Il 28 luglio 2015, con la Determinazione n. 44/2015, sono stati emanati i quattro regolamenti previsti dall’articolo 4, commi 2, 3 e 4, dell suddetto DPCM 24 ottobre 2014. Il regolamento che norma le modalità di accreditamento entra in vigore il 15 settembre 2015, data dalla quale i soggetti interessati possono presentare domanda di accreditamento all’Agenzia. Ai fini della trasmissione all’Agenzia della documentazione è stato reso disponibile il certificato contenente la chiave per crifrare la documentazione riservata.
Con l’emanazione dei suddetti regolamenti il Sistema Pubblico di Identità Digitale diviene operativo.
Il produttivo confronto tra Agid e il Garante per la protezione dei dati personali, ha permesso di giungere ad una definizione condivisa delle caratteristiche e delle modalità di adozione del Sistema pubblico di identità digitale. L’Agenzia continuerà a lavorare – grazie all’integrazione delle regole tecniche con le osservazioni relative ai profili di specifica competenza del Garante – per assicurare l’adeguatezza dei regolamenti e delle soluzioni tecniche alle esigenze di sicurezza e garanzia di protezione dei dati.