ANAC – 12/04/2025 – FAQ – Aree e processi a rischio – Donazioni di beni o prestazioni da parte del privato all’amministrazione
1. Le donazioni di beni o prestazioni da parte del privato che un’amministrazione riceve ai sensi dell’art. 8, co. 3, d.lgs. 36/2023 possono considerarsi processi a rischio corruttivo ai sensi della Legge 190/2012?
Sì, le donazioni ricevute da privati ai sensi dell’art. 8, co. 3, del d.lgs. 36/2023 rientrano nell’area di rischio generale “Contratti pubblici” e, pertanto, occorre programmare misure di prevenzione nella sottosezione “Anticorruzione e trasparenza” del PIAO o nel PTPCT idonee a garantire imparzialità e trasparenza in tutte le procedure afferenti alla fase di selezione, accettazione e successiva gestione dei beni donati.
2. Nell’ambito delle acquisizioni di beni o prestazioni da parte dell’amministrazione per spirito di liberalità di cui all’art. 8, co. 3, d.lgs. 36/2023, quali misure di prevenzione possono essere previste nella sezione “Anticorruzione e trasparenza” del PIAO o nel PTPCT a presidio e tutela dell’imparzialità e del buon andamento dell’azione amministrativa?
L’amministrazione può valutare di programmare come misure di prevenzione:
– l’adozione di un regolamento che disciplini gli aspetti attuativi dell’acquisizione di beni o prestazioni senza esborso di somme di denaro (quali requisiti di ammissibilità della donazione, eventuali profili di conflitto d’interesse e relative misure di prevenzione) e assicurarne la pubblicazione nella sezione “Amministrazione trasparente” sottosezione “Atti generali” ai sensi dell’art. 12, d.lgs. 33/2013;
– la sottoscrizione di atti convenzionali ispirati a trasparenza e parità di trattamento con gli operatori economici che effettuano donazioni;
– l’elaborazione di un prospetto riassuntivo delle liberalità ricevute da pubblicare su base semestrale/annuale sul sito istituzionale dell’ente, nella sottosezione “Altri contenuti” – “Dati ulteriori” della sezione “Amministrazione Trasparente” provvedendo alla anonimizzazione dei dati personali eventualmente presenti, in virtù di quanto disposto dall’art. 4, c. 3, del d.lgs. n. 33/2013;
– la pubblicazione degli avvisi/inviti con cui l’amministrazione manifesta l’esigenza di acquisire beni o prestazioni da parte del privato in virtù dell’art. 8, co. 3 del codice dei contratti.