Euroedizioni.it – 29/10/2010 – Dal 2011 la chiamata dei supplenti sarà totalmente digitalizzata
Nell’ambito della presentazione del piano di digitalizzazione della scuola, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, i ministri Brunetta e Gelmini hanno annunciato anche importanti novità per le chiamate dei supplenti.
Rispondendo all’obiettivo di semplificazione del processo a carico delle segreterie scolastiche, e poggiandosi sulla piattaforma Vivifacile (www.vivifacile.gov.it), a partire dal 2011 la convocazione avverrà in forma totalmente digitale attraverso l’invio di messaggi di avviso sul telefono cellulare e di una comunicazione mail sulla casella PEC del supplente attraverso il servizio Postacertificat@. Oltre alla semplificazione del processo, si otterrà una maggiore trasparenza con la completa tracciatura della convocazione e una riduzione delle spese di funzionamento telefoniche e postali. I risparmi si possono quantificare in più di 20 milioni di euro annui per costi relativi a telefonate, fax, telegrammi e spese di personale da dedicare ad altre mansioni.
“Oltre 500mila supplenti – ha confidato il ministro – saranno dotati di Pec che consentirà loro di essere avvertiti in tempo reale, con trasparenza. In questo modo arriveremo a un milione di utenti”.
Dal canto suo, il ministro Gelmini ha tenuto a precisare che l’ammodernamento della Pubblica amministrazione è uno dei punti qualificanti di questo governo, evidenziando l’attenzione che il ministro Brunetta ha dedicato alla scuola: “Per la prima volta, nel 2010 i supplenti non sono stati convocati con i telegrammi, ma attraverso Pec e sms, con un risparmio di tempo e di risorse pari a 20 milioni di euro l’anno. Occorre ripristinare l’alleanza tra la scuola e la famiglia e questo può avvenire anche tramite sms. Tutte le comunicazioni vogliamo garantirle a breve attraverso via telematica. Abbiamo reso più funzionale la carta dello studente, introducendo un badge personalizzato per rilevare l’ingresso in aula e l’accesso ai servizi interni delle scuole, e anche per i servizi esterni in accordo con gli enti locali”.