Flcgil – 04/11/2021 – Scuola: come richiedere i permessi per diritto allo studio (150 ore) anno solare 2022
È interessato il personale docente, educativo e ATA a tempo indeterminato e a tempo determinato. Entro il 15 novembre 2021 la presentazione delle domande. Le disposizioni nei Contratti Collettivi Integrativi Regionali.
Il prossimo 15 novembre 2021 scade il termine di presentazione delle domande per la concessione dei permessi retribuiti per l’anno solare 2022, finalizzati a consentire la frequenza di corsi di studio nella misura di 150 ore individuali.
Destinatari sono i docenti, il personale educativo e ATA, gli insegnanti di religione cattolica, sia in servizio ad orario intero che in part-time, formalmente iscritti ai corsi o percorsi per il conseguimento del titolo.
Ai sensi del CCNL 2016/2018 articolo 22 comma 4 – b4) sono i Contratti Collettivi Integrativi Regionali (CCIR) a definire le tipologie dei corsi, la ripartizione delle ore tra frequenza/esami/studio libero e l’ordine di priorità in base al quale vengono graduate le domande, regolando altresì una possibile quota-massima assegnabile in relazione alla tipologia stessa del percorso, per consentire di soddisfare un maggior numero di richieste.
Le disposizioni sono di carattere generale e non precludono l’iscrizione alle università telematiche.
I permessi accordabili riguardano una quota di beneficiari non superiore al 3% dell’organico in servizio a livello provinciale (DPR 395/1988); in caso di trasferimento/assegnazione provvisoria da altra provincia l’interessato, cui sono stati già concessi i permessi, conserva la parte-oraria residua fino al 31 dicembre, senza che questo alteri il contingente disponibile nella nuova provincia.
Per la modalità e la tempistica di inoltro della domanda, occorre fare riferimento agli Uffici Scolastici Regionali e Ambiti territorialmente competenti, dove possono essere previste disposizioni più estensive per il personale a tempo determinato, ma anche scadenze anticipate per consentire la trasmissione in tempo utile da parte delle istituzioni scolastiche. Le comunicazioni sono pubblicate sui siti istituzionali.