Flcgil – 04/11/2024 – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto PNRR-quinquies
Le disposizioni per la scuola nel DL 28 ottobre n. 160, obiettivi ambiziosi a fronte di scarsissime risorse recuperate con un taglio di fondi alla sicurezza nelle scuole e alle commissioni giudicatrici
Il 28 ottobre 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge n. 160 – “Decreto PNRR quinquies” – recante “disposizioni urgenti in materia di lavoro, università, ricerca e istruzione per una migliore attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Le principali novità per la scuola sono contenute negli artt. 8, 9, 10 e 11.
Promozione della internazionalizzazione degli ITS Academy – Piano Mattei
Si promuove l’internazionalizzazione degli ITS Academy, nell’intento di integrare gli ITS Academy in linea con gli obiettivi del “Piano Mattei”. A tal fine si apportano modifiche rispettivamente agli articoli 11 e 14 della L. 99/2022. Per il 2024 sono previsti 3,1 milioni di euro per potenziare strutture e laboratori, inclusi quelli all’estero, e 1 milione per ampliare l’offerta formativa. In questo modo, si intende dare attuazione al Memorandum di Intesa sottoscritto dal Ministro Valditara con i Ministri dell’Istruzione dell’Etiopia, dell’Egitto e della Tunisia e per finalizzarne altre due con l’Algeria, per sviluppare una collaborazione nel settore dell’istruzione tecnica e professionale.
Si rileva la genericità dell’intervento e la deliberata vaghezza delle intenzioni per l’utilizzo dei finanziamenti, visto che le risorse “possono essere utilizzate in via straordinaria, anche in deroga alle priorità individuate“. Per la FLC CGIL, che pure sostiene con convinzione progetti che riguardino la cooperazione con paesi terzi, non ci sono elementi per una valutazione positiva dell’impatto che tale misura intende perseguire. Mancano chiarezza di obiettivi e un preciso cronoprogramma che consentano un monitoraggio sulla gestione di queste risorse.
Inoltre, il finanziamento di 3,1 milioni di euro per l’anno 2024 viene stanziato decurtando i fondi finalizzati alla promozione e alla divulgazione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro all’interno dell’attività scolastica ed universitaria e nei percorsi di formazione. Mentre lo stanziamento dell’ulteriore milione di euro viene detratto dai fondi (già molto scarsi) per l’organizzazione dei concorsi, compresi i compensi ai componenti e ai segretari delle commissioni giudicatrici.
La promozione della internazionalizzazione degli ITS Academy, in linea con le finalità del cosiddetto piano Mattei, nella fumosità di un intervento poco chiaro, riduce le risorse previste per affrontare un tema importante come la salute e sicurezza e per altro verso diminuisce l’efficacia delle commissioni d’esame dei concorsi, tagliando le già misere disponibilità.
Pertanto, confermiamo la nostra contrarietà rispetto alla riforma degli ITS introdotta con la legge 99/22 che ha favorito la creazione di una struttura formativa al servizio di specifiche aziende e delle realtà produttive forti, amplificando le diseguaglianze.
Modifiche alla riforma del reclutamento degli insegnanti tecnico-pratici
Si introduce l’obbligo per i vincitori di concorso per i posti di insegnante tecnico-pratico che, nella fase transitoria, erano in possesso del solo titolo di studio richiesto a legislazione vigente, a conseguire l’abilitazione, nel primo anno di servizio (ovvero quello attuale: 2024/2025), mediante il conseguimento dei 36 CFU per uniformarsi alle categorie disciplinari già previste.
Di fatto viene colmata una lacuna normativa rispetto alle abilitazioni degli insegnanti tecnico pratici. Occorre che il Ministero dell’Università e della ricerca e il Ministero dell’istruzione e del merito agiscano tempestivamente e sinergicamente per assicurare l’attivazione di tutti i percorsi abilitanti, soprattutto per le classi di concorso relative alla tabella B (insegnamenti tecnico-pratici) la cui offerta da parte delle università è risultata carente nella fase di avvio del nuovo sistema di formazione iniziale. Si auspica infine che si proceda celermente all’aggiornamento dei titoli di accesso alle suddette classi di concorso.
Misure urgenti a favore del personale scolastico
Il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa viene incrementato di 13,7 milioni di euro, destinati al personale di segreteria impegnato nel supporto alle azioni PNRR e alla gestione delle pratiche pensionistiche nel nuovo sistema INPS. Finalmente si prende atto, come sempre sostenuto dalla FLC CGIL, del peso di questa incombenza per le segreterie scolastiche, ma, come abbiamo già riferito, si tratta solo di un contentino, visto che gli amministrativi e i DSGA impegnati in queste attività, riceverebbero un incentivo di circa 160 euro annui lordi includendovi, tra l’altro, le azioni previste dal PNRR che, proprio in questo anno scolastico, sono state particolarmente implementate accrescendo le responsabilità in capo alle istituzioni scolastiche.
Disposizioni urgenti per la fornitura dei libri di testo alle famiglie meno abbienti
Per il 2024, anche per rispondere all’impegno, previsto dal PNRR, di riduzione dei divari territoriali ed alla dispersione scolastica, viene incrementata di 4 milioni di euro l’autorizzazione di spesa che consente di estendere gli interventi per la fornitura gratuita dei libri di testo con la conseguente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica. Riteniamo che l’incremento previsto di 4 milioni di euro, per quanto positivo, rappresenti però solo un pannicello caldo a fronte dei reiterati disinvestimenti che sono stati effettuati sul sistema del diritto allo studio per contrastare realmente l’abbandono scolastico e il fenomeno Neet, ragazze e ragazzi che non studiano e non lavorano. Il disinvestimento nelle regioni del Sud e l’autonomia differenziata rischiano di peggiorare la situazione.
In sede di conversione in legge, avanzeremo specifici emendamenti per cambiare in radice il provvedimento in oggetto con l’obiettivo di ottenere misure che siano di reale sostegno alle famiglie meno abbienti e di supporto alle scuole massacrate dai carichi di lavoro a supporto del PNRR, dalle attività legate all’applicativo Passweb.