Flcgil – 11/06/2016 – Programma per la Trasparenza e per l’Integrità: si deve fare entro il 30 giugno anche se varrà solo fino a dicembre 2016
In una vicenda caratterizzata da continui ripensamenti è positiva l’assenza nei Piani Triennali predisposti dagli USR dell’elenco delle “attività a maggior rischio corruttivo” nelle scuole fatto dal MIUR e dall’ANAC.
Con una lettera il MIUR ha comunicato agli USR di aver ricevuto dall’ANAC una comunicazione che differisce al 30 giugno il termine per l’approvazione definitiva dei Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione (PTPC) degli USR e ha precisato che entro la stessa data le istituzioni scolastiche dovranno predisporre i Programmi Triennali per la Trasparenza e l’Integrità (PTTI) “intesi come atti di tipo organizzativo in ordine all’assolvimento degli obblighi di pubblicazione sui siti istituzionali delle singole istituzioni scolastiche [….]”.
Gli USR si sono affrettati a pubblicare in via provvisoria i loro PTPC – sottoposti a una consultazione che si chiuderà a metà della prossima settimana – e a invitare le scuole a provvedere, entro il 30 giugno, alla pubblicazione dei PTTI.
Entrambe le comunicazioni citate sono richiamate nelle note degli USR ma non sono pubblicate in alcun sito. Né l’ANAC, né il MIUR e neppure gli USR hanno pensato bene di rendere accessibile una informazione che riguarda obblighi relativi alla trasparenza dei procedimenti amministrativi a cui sono tenute delle pubbliche amministrazioni.
Un bell’esempio di trasparenza !
Il decreto legislativo 97 del 25 maggio 2016 (pubblicato in G.U. Serie Generale l’8 giugno scorso) entrerà in vigore il 23 giugno 2016 e modificherà sostanzialmente il decreto legislativo 33/13 cancellando, tra l’altro, l’obbligo di adozione del PTTI.
Nonostante l’innovazione normativa, la sospensione dell’adozione del PTTI da parte delle scuole che il MIUR aveva comunicato il 27 maggio scorso è ora revocata e ritorna l’obbligo di adozione con la fissazione della nuova data.
Le scuole dovranno quindi, entro il 30 giugno, adottare i propri PTTI che saranno richiamati dai PTPC predisposti dagli USR.
In questa paradossale vicenda l’unico elemento positivo è che tutti i Piani Triennali per la Prevenzione della corruzione fanno riferimento al medesimo cronoprogramma 2016-2018 nel quale si prevede che la mappatura dei processi con l’identificazione e l’analisi dei rischi si conclude a dicembre 2017, la valutazione dei rischi inizia a giugno 2017 e il trattamento dei rischi si attiva a gennaio 2018.
Questo vuol dire che l’allegato 1 delle linee guida dell’ANAC pubblicato 21 aprile 2016 che elencava “i processi a maggior rischio corruttivo riguardanti le istituzioni scolastiche” non deve essere preso in alcuna considerazione da parte delle scuole.
Il percorso di individuazione dei rischi viene programmato e calendarizzato dai PTPC ed è quindi tutto da fare; l’ipotesi esemplificativa fatta in solitudine dall’ANC insieme al MIUR, senza alcun coinvolgimento delle scuole, può essere accantonata come avevamo richiesto fin dalla pubblicazione delle bozze di Linee Guida.
Si accresce nelle scuole e fra i dirigenti scolastici l’amarezza per come vengono gestiti i processi di miglioramento della pubblica amministrazione che richiederebbero, per la loro importanza, ben altra attenzione alla sostanza dei problemi e a coloro che li debbono gestire.