Flcgil – 21/08/2021 – Scuola: emanato il decreto di ripartizione delle risorse per il contrasto al COVID-19
Si tratta di 350 milioni di euro per acquisto di beni e servizi per l’anno scolastico 2021/2022 stanziati dal decreto legge 73/2021 convertito nella legge 106/2021.
Con Decreto Ministeriale 265 del 16 agosto 2021 il Ministro dell’Istruzione di concerto con il Ministro dell’Economia e Finanze ha assegnato alle scuole le risorse previste dall’articolo 58 comma 4 del Decreto Legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla Legge 106 del 23 luglio 2021 destinate all’acquisto di beni e servizi e al fine di contenere il rischio epidemiologico in relazione all’avvio dell’anno scolastico 2021/2022.
Con tali fondi – 350 milioni di euro – le scuole potranno acquistare: servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica nonché servizi di lavanderia e di rimozione e smaltimento di rifiuti; dispositivi di protezione, materiali per l’igiene individuale e degli ambienti nonché ogni altro materiale, anche di consumo, utilizzabile in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19; strumenti editoriali didattici e innovativi.
Potranno inoltre mettere in campo interventi in favore della didattica degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali e interventi utili a potenziare la didattica, anche a distanza, dotando le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale e per favorire l’inclusione scolastica e adottare misure che contrastino la dispersione scolastica.
Potranno infine adattare spazi interni ed esterni finalizzati allo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di sicurezza, compresi interventi di piccola manutenzione, di pulizia straordinaria e sanificazione, nonché interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione dei laboratori didattici, delle palestre, di ambienti didattici innovativi, di sistemi di sorveglianza e dell’infrastruttura informatica.
Al decreto è annessa la tabella di ripartizione delle risorse per singola istituzione scolastica.