La Tecnica della Scuola – 05/02/2015 – Calcolo delle assenze degli studenti
Aldo Domenico Ficara Giovedì, 05 Febbraio 2015
Sul calcolo delle assenze degli studenti esiste una copiosa documentazione riguardante regolamenti utilizzati nelle singole scuole.
Prima dello scrutinio sarà compito del coordinatore di classe, rilevare l’effettivo monte ore delle lezioni fornite alla classe nell’anno scolastico; rilevare la situazione delle assenze di ciascun alunno frequentante, avvalendosi del prospetto assenze presente nel registro di classe (riportante le assenze giornaliere e i ritardi del singolo alunno) e aggiungendo a queste le eventuali uscite anticipate dell’alunno.
Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza del 75% del monte ore, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale.
Non sono computate, in genere, come ore di assenza:
1) La partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (campionati studenteschi, progetti didattici inseriti nel POF, attività di orientamento, ecc.);
2) La partecipazione a stage e percorsi di alternanza scuola/lavoro;
3) La partecipazione ad esami di certificazione esterna o a concorsi per l’accesso all’Università o altri percorsi post diploma;
4) Donazioni di sangue;
5) Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal Coni;
6) Assenze per cause di forza maggiore (calamità naturali, neve, disservizi nei trasporti, inagibilità dei locali scolastici, ecc.);
7) Le ore dedicate ad assemblea di istituto e quelle per viaggi di istruzione;
8) Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato Come giorno di riposo (cfr. legge n. 516/1988, che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana avventista del Settimo Giorno, Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’Intesa stipulata il 27 febbraio 1987.