La Tecnica della Scuola – 09/04/2014 – Dichiarazione dei redditi, detrazioni spese scolastiche e di istruzione
di P.A.
Quali spese per istruzione si possono detrarre nella dichiarazione dei redditi?
Si possono avere detrazioni fiscali per le spese sostenute nel 2013 per corsi di istruzione secondaria di primo e secondo grado, per i corsi universitari, master e specializzazione per l’istruzione dello stesso contribuente o dei parenti a carico. Ci sono inoltre, spiega news.supermoney.ue, le detrazioni spese scolastiche per l’asilo nido e per il canone di locazione per gli studenti fuori sede, spese per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi universitari a numero chiuso con test di verifica della preparazione, ma non ce ne sono per acquisto di materiale scolastico quali libri, computer ecc…, per il trasporto, il vitto e l’alloggio, le lezioni private, i viaggi-studio all’estero.
Si possono avere detrazioni fiscali sia per le spese sostenute per scuole pubbliche che private, solo che per le seconde l’importo non può essere superiore a quello che si sarebbe speso per un corso pubblico.
Per le università: si può detrarre al massimo la parte di tassa di iscrizione uguale a quella della più vicina facoltà pubblica dello stesso corso di laurea o equivalente). Sono detrazioni Irpef al 19% della spesa totale: se per parenti a carico, ad esempio i figli, spettano al genitore a cui è intestato il documento che certifica la spesa, se intestato al figlio allora si possono dividere al 50% tra i due genitori (se il documento riporta le percentuali di ripartizione, allora anche diversamente dal 50%). Nel caso che uno dei due coniugi sia fiscalmente a carico dell’altro, quest’ultimo può considerare l’intero ammontare della spesa.
Nel Modello 730 le detrazioni spese scolastiche e di istruzione si segnano nel quadro E, sez. I, rigo E13, invece nel Modello Unico nel quadro RP, sez. II, rigo RP13.