La Tecnica della Scuola – 19/01/2016 – Le fasi della mobilità tra ambiti e scuole
Lucio Ficara Domenica, 17 Gennaio 2016
Entro la fine del mese di gennaio saranno rese note tutte e novità che riguardano la nuova mobilità 2016/2017. Quali saranno le novità più importanti?
Dalle indiscrezioni e dai confronti più o meno ufficiali intercorsi tra gli uffici del Miur e i sindacati, risulta che la prossima mobilità dovrebbe svolgersi su quattro fasi.
La prima fase si svolge all’interno di uno stesso comune dove i docenti titolari di un dato comune, possono volontariamente chiedere trasferimento dalla propria scuola in altra scuola dello stesso comune senza passare per la chiamata diretta da parte del dirigente scolastico. Questa fase riguarderà anche i docenti che rientrano dopo essere stati fuori ruolo, coloro che chiedono il rientro nella scuola di precedente titolarità perché andati in soprannumero negli ultimi 8 anni e che in questi anni hanno sempre richiesto di rientrare, e i nuovi soprannumerari di questo anno scolastico.
La seconda fase sarebbe quella che avverrà tra comuni diversi della stessa provincia, anche in questo caso il passaggio avviene su scuola e non mediante ambito territoriale, in coda a questa fase, ci sarebbero anche i docenti neoassunti della fase 0 e A del piano straordinario di assunzioni a cui deve essere assegnata una scuola definitiva e che ai sensi della legge 107/2015 comma 73 non sarebbero dovuti finire su ambito territoriale.
La terza fase sarebbe quella interprovinciale e dovrebbe svolgersi sugli ambiti territoriali e in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia come previsto dal comma 108 dell’art.1 della legge 107/2015. Questa fase è rivolta ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2014/2015, che partecipano, a domanda, alla mobilità per tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale che preferisce. Costoro una volta raggiunto l’ambito dovrebbero essere soggetti alla chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastico delle scuole riferite all’ambito territoriale.
Infine c’è la quarta fase, che riguarderebbe la collocazione su ambiti dei docenti neoassunti tra settembre e dicembre del 2015 dalle fasi B e C , con la differenza che quelli assunti da GM verranno collocati solo su ambiti della regione, mentre quelli assunti da GAE possono essere collocati su un ambito a livello nazionale. In questa fase dovrebbero partecipare, qualora gli fosse consentito per specifiche ragioni, anche i docenti assunti in fase 0 e A che dovessero richiedere, a domanda, il trasferimento interprovinciale.