La Tecnica della Scuola – 19/09/2015 – Nelle classi con studenti disabili non più di 20 alunni
Fabrizio De Angelis Giovedì, 17 Settembre 2015
La formazione delle classi deve tenere conto degli studenti disabili presenti in aula, in modo da mantenere un numero di alunni adeguato per svolgere le attività didattiche a loro dedicate.
Il compito di formare le classi è del dirigente scolastico, che segue i criteri stabiliti dal consiglio di circolo alla scuola primaria, dal consiglio d’istituto per la scuola secondaria e del collegio dei docenti.
Con cadenza annuale sono determinati i criteri per la formazione delle sezioni e delle classi, stabilendo il numero massimo e minimo di alunni per ogni sezione e per classe.
E’ sempre più diffusa la richiesta dei genitori di scegliere la sezione dove essere inseriti i loro figli, anche se si tratta comunque di una consuetudine e non di una norma, dato che, come precisato in precedenza, la formazione delle classi è di competenza della scuola.
Il motivo per cui molte delle richieste dei genitori vengono accolte è dato dalla competizione fra le scuole per aumentare il numero delle iscrizioni, rispettando comunque le decisioni del consiglio di circolo o d’istituto.
In tal senso anche la legge 107/2015 tocca, seppur di riflesso, la formazione delle classi in base al fatto che con l’autonomia scolastica, uno dei cavalli di battaglia de “la Buona Scuola”, gli istituti possono scegliere, secondo criteri individuati dagli organi interni preposti, le modalità di apprendimento e gli stili d’insegnamento, avendo quindi la possibilità di ridurre il numero di studenti per classe in base alle esigenze stabilite ad inizio anno scolastico.
Seguendo la nota Miur 6753 del 27 febbraio 2015 infatti, è evidenziato il rispetto delle norme di sicurezza e, richiamando la legge 170/2010 sui disturbi specifici di apprendimento, si sottolinea il fatto di formare classi non molto numerose.
Normalmente le classi con alunni diversamente abili, comprese le classi della scuola dell’infanzia, non devono superare il tetto di 20 unità, per permettere lo svolgimento delle attività didattiche in piena tranquillità anche per gli studenti portatori di handicap.
Ricordiamo che per la scuola dell’infanzia le classi saranno costituite da un minimo di 18 e un massimo di 26 alunni; la scuola primaria da un massimo di 26 studenti (27 in caso di resti) e una soglia minima di 15; per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado le prime classi devono avere minimo 18 alunni e massimo 27, mentre le seconde e le terze dovranno essere uguali alle prime e alle seconde a patto però che la media degli studenti non scenda sotto le 20 unità.
Infine, per la scuola secondaria di secondo grado le prime classi dovranno avere 27 alunni. Le classi iniziali dopo il primo biennio verranno formate applicando le stesse regole delle prime classi.