La Tecnica della Scuola – 21/07/2010 – Risparmi del fondo di istituto per finanziare corsi dell’esercito.
Lo prevede una delle modifiche alla manovra finanziarie introdotte dal Senato. Dai risparmi del fondo di istituto, che finora rimanevano a disposizione delle scuole, verranno detratti 5milioni di euro all’anno per organizzare corsi gestiti dalle Forze Armate.
Con i risparmi derivanti dal fondo di istituto delle scuole si potranno finanziare i corsi finalizzati alla “diffusione dei valori e della cultura della pace e della solidarietà internazionale tra le giovani generazioni”; i corsi saranno organizzati dalle Forze Armate, dureranno tre settimane e saranno “intesi a fornire le conoscenze di base riguardanti il dovere costituzionale di difesa della Patria, le attività prioritarie delle Forze armate, in particolare nelle missioni internazionali di pace a salvaguardia degli interessi nazionali, di contrasto al terrorismo internazionale e di soccorso alle popolazioni locali, di protezione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali e quelle di concorso alla salvaguardia delle libere istituzioni, in circostanze di pubblica calamità e in altri casi di straordinaria necessità e urgenza”.
La spesa prevista è di poco inferiore ai 20milioni di euro per il triennio 2010/2012.
Le risorse arriveranno in gran parte dai risparmi del fondo di istituto che, a partire dal 2011 sarà liquidato direttamente dal Ministero del Tesoro e non più dalle singole scuole, attraverso il meccanismo del “cedolino unico”.
In pratica il meccanismo previsto è questo: il Ministero comunica alle scuole l’entità delle risorse disponibili, ciascuna scuola definisce il piano di spesa attraverso il contratto di istituto, come avviene già ora, e alla fine dell’anno comunica al Ministero del Tesoro la misura del compenso spettante a ciascun dipendente …. Continua a leggere
(Fonte: latecnicadellascuola.it)