La Tecnica della Scuola – 25/06/2015 – Come si calcola la continuità del servizio nelle utilizzazioni?
Lucio Ficara Martedì, 23 Giugno 2015
Per un calcolo corretto bisogna utilizzare le tabelle presenti nel contratto di mobilità riferite alla mobilità d’ufficio e non a quella a domanda. In pratica il punteggio della continuità del servizio per chi chiede di essere utilizzato è identico a quello calcolato per redigere le graduatorie interne d’istituto per individuare i docenti soprannumerari.
Tra i punti da inserire nel calcolo del punteggio delle utilizzazioni c’è anche la continuità del servizio. Come si calcola questa continuità? Innanzitutto diciamo che la continuità si calcola per ogni anno di servizio, compreso l’anno in corso, e quindi anche quella dell’anno scolastico 2014-2015.
Per un calcolo corretto di questo tipo di punteggio, bisogna utilizzare le tabelle presenti nel contratto di mobilità riferite alla mobilità d’ufficio e non a quella a domanda. In buona sostanza il punteggio della continuità del servizio per chi chiede di essere utilizzato è identico a quello calcolato per redigere le graduatorie interne d’Istituto per individuare i docenti soprannumerari.
Per cui si fa riferimento alla nota 5 bis dell’ipotesi CCNI sulla mobilità annuale del 13 maggio 2015, in cui si precisa che la continuità del servizio è calcolata 2 punti per ogni anno di servizio, compreso quello in corso, entro il primo quinquennio e 3 punti per ogni anno oltre il quinquennio. Quindi per le utilizzazioni non esiste il vincolo triennale per avere considerata la continuità, ma questa si calcola sempre per ogni anno, anche se fosse solo l’anno in corso. Inoltre c’è anche da calcolare la continuità sulla sede, che si differenzia da quella sulla scuola, nel caso in cui un insegnante avesse insegnato oltre che in una data scuola di un comune anche in altre scuole dello stesso comune. La continuità nella sede vale un punto per ogni anno svolto, nello stesso ruolo e nella stessa classe di concorso, ma in altre scuole dello stesso comune in cui si sta attualmente insegnando.
Per capire meglio il meccanismo, facciamo un esempio: se un insegnante di scuola primaria sta insegnando nel comune X e nella scuola A da 2 anni (compreso quello in corso), ma prima di questi 2 anni aveva insegnato per 5 anni nella scuola B dello stesso comune X, ha diritto ad un totale di 9 punti di continuità del servizio.
Infatti 4 punti sono dovuti per i 2 anni in cui ha insegnato nella scuola A e altri 5 punti per avere insegnato nella scuola B ubicata nella stessa sede ( comune) X della scuola A. Questo è il vero meccanismo per calcolare il punteggio della continuità del servizio nelle utilizzazioni, se questo non vi viene riconosciuto dall’Amministrazione, ci sono i margini per fare un circostanziato reclamo, rivendicando l’acquisizione del giusto punteggio da calcolare.