La Tecnica della Scuola – 29/11/2013 – La vigilanza durante le assemblee di classe
Per regolare il servizio di vigilanza degli studenti durante lo svolgimento delle assemblee di classe è d’obbligo da parte di ogni singola scuola la stesura di un regolamento che espliciti chiaramente le responsabilità dei docenti durante le stesse.
Per le assemblee di classe, dal momento che c’è uno specifico docente in servizio in quell’ora e che può essere presente in classe, il riferimento da utilizzare per la vigilanza è consequenziale. A titolo di esempio prendiamo in considerazione i regolamenti di due scuole distinte, in questi due regolamenti d’istituto, in riferimento alle assemblee di classe nella prima scuola si dice: “…Nello svolgimento delle assemblee di classe, una volta annotati sul registro i nomi degli studenti partecipanti, decade la responsabilità per la vigilanza del docente in orario, così come essa decade quando, durante l’assemblea di classe, su invito degli studenti, l’insegnante esce dall’aula per consentire agli studenti stessi una discussione più libera”.
Nel regolamento della seconda scuola si dice: “Durante l’assemblea i rappresentanti di classe devono fare il verbale nel modulo. Il verbale deve essere consegnato in vicepresidenza subito dopo l’assemblea. L’assemblea si svolge alla presenza dell’insegnante“. A tal proposito alcuni insegnanti riferiscono che in altre scuole sono adottati ulteriori accorgimenti per regolare la vigilanza durante lo svolgimento delle assemblee di classe, infatti, in tali sedi i docenti quando sono invitati a uscire dalla classe, sostano nel corridoio nelle vicinanze della porta della stessa classe in cui si sta svolgendo l’assemblea.