Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – 11/04/2025 – Quesito del Servizio Supporto Giuridico – Parere n. 3342 del 03/04/2025 – Rotazione – Indicazioni temporali per nuovo affidamento diretto
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Quesito: |
Il principio di rotazione, previsto dall’art. 49 del D.Lgs.36/2023, rappresenta un principio generale per gli affidamenti diretti, finalizzato a garantire un’equa distribuzione delle opportunità. Alla luce di tale considerazione si pone il quesito relativo al lasso temporale necessario affinchè un precedente affidamento diretto non costituisca un ostacolo all’affidamento successivo della stessa tipologia di incarico al medesimo operatore economico. Nel caso in specie, con atto deliberativo del 11/09/2003 l’Ente conferiva incarico diretto (art. 17 L. 109/1994) per consulenza e progettazione di un sistema di trasporto locale. Successivamente, con atto integrativo alla convenzione del 18/03/2010, veniva precisato che nell’ambito dello stesso importo il tecnico avrebbe dovuto svolgere attività di consulenza per ufficio D.L. e RUP. In seguito alle dimissioni del D.L., con D.D. n.907 del 11/04/2022, veniva modificato l’incarico affidando allo stesso tecnico, ai sensi del D.Lsg.50/2016, il ruolo di D.L. per le fasi di completamento per un importo di E.34.112,45. L’Ente ha necessità di incaricare un tecnico per la D.L. di un intervento di estensione del sistema di trasporto locale. Avendo il tecnico in questione maturato conoscenze tecniche specifiche si pone il problema di un affidamento diretto allo stesso tecnico in elusione del principio di rotazione. In particolare si chiede se è da ritenersi decorso il termine temporale sufficiente per procedere ad un nuovo affidamento diretto. |
Risposta aggiornata |
Premesso che, come rappresentato in quesito, ai sensi dell’art. 49 del Codice, il principio di rotazione ha portata generale nell’ambito degli affidamenti disciplinati dalla Parte I del libro II dello stesso, si rappresenta che l’articolato in commento non prevede un limite temporale al di là del quale è consentito procedere all’affidamento del contratto veniente in rilievo all’operatore economico affidatario uscente. Quanto al caso di specie descritto, considerando quanto sopra, attesa la necessità dell’ente di provvedere alla individuazione del direttore dei lavori indicati, trattandosi di un appalto di servizi, il criterio previsto dall’art. 49 attiene all’oggetto della “commessa rientrante nello stesso settore merceologico, oppure nella stessa categoria di opere, oppure nello stesso settore di servizi”. Orbene, il criterio adottato dal legislatore non ha preso a riferimento alcun limite temporale ma, come sopra indicato, la categoria merceologica di riferimento. Pertanto, la stazione appaltante dovrà tenere in considerazione la categoria merceologica del settore di attività per il quale è richiesto il servizio e, se del caso, al ricorrere dei presupposti, l’applicazione del comma 4. |