– 26/11/2016 – Quante classi possono utilizzare contemporaneamente la palestra di una scuola? (di Natalia Carpanzano)
Tutti gli altri contenuti di www.orizzontescuola.it
Quante classi possono utilizzare contemporaneamente la palestra di una scuola e quando la stessa è a norma?
È frequente chiedersi se la palestra presente nella nostra scuola è a norma o meno e quanti alunni la possano utilizzare nello stesso momento.
Per una comprensione delle regole esistenti in questo settore ci viene in aiuto il Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975, ovvero “Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica”.
In questo Decreto, tra le altre cose, viene normata la parte relativa alle caratteristiche degli spazi per l’educazione fisica e sportiva. Tale categoria di spazi viene suddivisa in diverse categorie in base all’ordine dell’Istituto e al numero di classi:
tipo A1 – unità da 200 m2 più i relativi servizi per scuole elementari da 10 a 25 classi, per scuole medie da 6 a 20 classi, per scuole secondarie da 10 a 14 classi.
tipo A2 – due unità da 200 m2 più i relativi servizi per scuole medie da 21 a 24 classi, per scuole secondarie da 15 a 23 classi.
tipo B1 – palestre regolamentari da 600 m2 più i relativi servizi, aperte anche alla comunità extra-scolastica, per scuole secondarie di secondo grado (da 24 a 60 classi) ma utilizzabile da non più di due squadre contemporaneamente.
tipo B2 – palestre come le precedenti con incremento di 150 m2 per spazio per il pubblico e relativi servizi igienici.
Come è intuibile, il numero di alunni che possono essere presenti contemporaneamente in palestra varia in base alla grandezza della palestra stessa. Nel caso di una palestra di tipo B1, ad esempio, la stessa non può essere impiegata da più di due classi nello stesso lasso di tempo
Con il Decreto del Ministero Interno del 26 Agosto 1992, che fa riferimento innanzitutto alle regole da osservare nella costruzione degli edifici scolastici, troviamo un’altra indicazione utile, ovvero che in refettori e palestre la densità di affollamento deve essere pari a 0,4 persone/m2.
Nel 2013 il MIUR emana delle nuove linee guida per le architetture interne delle scuole, in cui ritroviamo che i locali palestra dovranno rispettare le norme di sicurezza per i locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo, Decreto del Ministero dell’Interno 19 agosto 1996, le cui disposizioni più importanti sinteticamente sono:
– la comunicazione con la scuola può avvenire solo attraverso filtri a prova di fumo;
– la disposizione delle sedute di 16 posti per fila con 10 file come limite;
– il dimensionamento di corridoi, spazi di esodo, scale e vie di fuga;
– il dimensionamento delle uscite di sicurezza;
– le disposizioni particolari per la scena;
– l’utilizzo di materiali di adeguata aula di reazione al fuoco, evitando in particolare il rischio di produzione di fumi tossici.
– la verifica dell’accessibilità da parte dei mezzi di soccorso dei Vigili del fuoco
Considerando anche la presenza di diverse prescrizione a livello di ASL territoriali, possiamo concludere che una valutazione del massimo affollamento ipotizzabile in una palestra scolastica deve essere calcolato dal Responsabile del SPP di ogni scuola, tenendo in considerazione i requisiti di sicurezza dell’intera struttura (p.e. vie di fuga e sistemi antincendio) e non solo la metratura del singolo locale palestra.