Sinergie di Scuola – 24/09/2020 – Come smaltire correttamente mascherine e guanti
Riportiamo di seguito la risposta dell’Help desk amministrativo contabile del MI in merito allo smaltimento dei rifiuti in tempo di COVID-19:
Con riferimento al quesito posto, si rappresenta che, le procedure di smaltimento di mascherine e guanti sono descritte all’interno del documento “Gruppo di Lavoro ISS Ambiente – Rifiuti COVID-19. Indicazioni ad interim su gestione e smaltimento di mascherine e guanti monouso provenienti da utilizzo domestico e non domestico. Versione del 18 maggio 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020. (Rapporto ISS COVID-19 n. 26/2020)”, il quale fornisce “ …] raccomandazioni per la gestione di mascherine e guanti monouso come rifiuti prodotti da utilizzo domestico e non domestico, compresi Enti pubblici e privati, attività commerciali e produttive, diverse dalle attività sanitarie e sociosanitarie […]“.
In particolare, tale documento precisa che “Per quelle attività lavorative per le quali esistono già flussi di rifiuti assimilati ai rifiuti urbani indifferenziati (codice EER 200301), si raccomanda il conferimento di mascherine e guanti monouso con tali rifiuti. […]. Considerando la natura dei materiali utilizzati, per tali dispositivi di protezione, e che questi rispondono ad una esigenza di tutela della salute pubblica e non di particolari categorie di lavoratori esposti a specifici rischi professionali e considerato anche il carattere transitorio del loro utilizzo, la loro assimilazione a rifiuti urbani appare una ulteriore possibilità alla quale fare ricorso […]“.
Per quanto concerne le caratteristiche dei contenitori per il conferimento di mascherine e guanti, il Rapporto chiarisce che “La posizione di ogni contenitore, nonché il contenitore stesso, dovrebbe essere chiaramente identificata. I punti di conferimento dovrebbero preferenzialmente essere situati in prossimità delle uscite dal luogo di lavoro […]. Si raccomanda, ove possibile, di adottare contenitori o comunque soluzioni che minimizzino le possibilità di contatto diretto del lavoratore che si disfa della mascherina/guanto con il rifiuto e il contenitore stesso. I contenitori dovranno essere tali da garantire un’adeguata aerazione […]. Il prelievo del sacco di plastica contenente i rifiuti in oggetto dovrà avvenire solo dopo chiusura dello stesso e ad opera di personale addetto. Si raccomanda che, prima della chiusura del sacco, il personale dedicato provveda al trattamento dell’interno del sacco mediante spruzzatura manuale (es. 3-4 erogazioni) di idonei prodotti sanificanti. […] I sacchi opportunamente chiusi con nastro adesivo o lacci saranno da conferire al Gestore indicativamente con Codice CER 200301 se assimilati a rifiuti urbani indifferenziati, e come tali conferiti allo smaltimento diretto secondo le regole vigenti sul territorio di appartenenza“.
Si fa presente, inoltre, che la Circolare prot. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute comunica che “I rifiuti devono essere trattati ed eliminati come materiale infetto categoria B (UN3291)“.