Tecnicadellascuola.it – 18/10/2010 – Anzianità di servizio, recuperati gli scatti
Sono state recuperate le anzianità di servizio ma i sindacati si ritengono preoccupati per i parametri di valutazione del merito: “va garantito il valore dell’esperienza”. Il Ministro ha annunciato l’avvio di sperimentazioni.
Durante l’incontro del 18 novembre, tra il ministro Mariastella Gelmini e le rappresentanze sindacali, sono stati raggiunti alcuni punti importanti relativi alla carriera dei docenti.
Tutti d’accordo i sindacati nel ritenere una buona notizia il recupero degli scatti di anzianità del personale della scuola, almeno per il triennio 2010-2012.
“È un importante risultato – ha dichiarato Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil – perché abbiamo lottato per evitare che, l’effetto combinato della cancellazione degli scatti e il blocco di tre anni dei contratti, decisi dal Governo, determinasse conseguenze pesantissime sulle retribuzioni e penalizzasse le carriere del personale della scuola”.
Per Rino Di Meglio, Gilda degli insegnanti, vi è “Soddisfazione per la restituzione degli scatti di anzianità, ma forte preoccupazione per il progetto di sperimentazione relativo alla valutazione dei singoli docenti”.
Soddisfatto anche Marco Paolo Nigi dello Snals-Confsal “La nostra azione – ha detto – è stata continua ed incisiva. Siamo sulla buona strada: va premiato il merito, garantendo il valore dell’esperienza”.
Francesco Scrima della Cisl Scuola: “Abbiamo da subito denunciato come inaccettabile il blocco degli scatti di anzianità, che caricava sui lavoratori della scuola un onere aggiuntivo oltre al blocco triennale del rinnovo contrattuale. Con la manifestazione del 15 giugno scorso abbiamo chiesto, insieme a Uil Scuola, Snals e Gilda, che il testo della manovra economica fosse per questo opportunamente emendato”.
Se il recupero degli scatti è un punto fermo, anche se il Ministro non ha ancora dato disposizioni di come utilizzare le risorse economiche in merito, (per questo si aspetta l’emanazione di un decreto interministeriale) ciò che preoccupa i sindacati riguarda la carriera dei docenti.
La premiazione del merito per la Flc-Cgil “è un progetto ambizioso che richiede idee, finalità chiare ed investimenti veri. Gli investimenti non ci sono se non una minima parte di quanto già tolto e soprattutto si aggira la via contrattuale per riconoscere la professionalità”.
La Cisl Scuola si dichiara “attenta e disponibile al confronto, apprezzando il fatto che su temi così delicati e complessi, troppo spesso affrontati in modo schematico e ideologico, si dia voce alle scuole, dalle quali crediamo possa venire un contributo serio, competente, credibile”.
La Gilda “esprime forte preoccupazione, riferendosi soprattutto all’iniziativa che coinvolge i docenti.
“A quanto ci risulta – afferma il coordinatore nazionale della Gilda – i parametri di valutazione riguarderanno il gradimento di genitori e alunni nei confronti degli insegnanti. Per la Gilda, invece, il merito di un docente si misura in base al livello di conoscenza della materia insegnata e alla sua capacità di trasmetterla agli studenti”.
Insomma, dai risultati ottenuti dall’incontro tra le parti “Viene smentito – ha dichiarato Di Menna della Uil Scuola – chi non ha creduto nel confronto e nella capacità di trattativa del sindacato e chi ha determinato confusione e disinformazione tra i lavoratori”.
“Si tratta di un risultato positivo cha assicura, in un momento di grande difficoltà finanziaria, il pagamento degli incrementi retributivi. Aumenti – precisa Di Menna – strutturali e stabili che restano per tutta la durata del servizio”.